da “La Voce del Popolo” di Fiume

Alla Comunità degli Italiani di Torre il saggio finale del Centro studi di musica classica. Davanti al pubblico si sono esibiti un centinaio di allievi.

 

TORRE | Il saggio riunito del Centro studi di musica classica “Luigi Dallapiccola” si è svolto sabato sera nella Comunità degli Italiani di Torre. Si sono presentati al pubblico un centinaio di allievi provenienti da Verteneglio, Pola, Fiume e Capodistria, dimostrando al pubblico le loro abilità nel campo della musica classica. A rompere il ghiaccio ci hanno pensato i piccolissimi pianisti della sezione “Mauro Masoni” di Verteneglio, che si sono esibiti al maestoso pianoforte a coda che la Comunità degli Italiani locale ha ricevuto recentemente in dono dall’UI-UPT.

Il saggio riunito delle quattro sezioni degli allievi del Centro studi di musica classica è stato presentato dal coordinatore didattico del Centro, Fulvio Colombin, il quale ha rilevato la continua crescita del Centro grazie innanzitutto alla pronta e continua sensibilità e al sostegno dei patrocinatori, l’Unione Italiana e l’Università Popolare di Trieste, ma anche alla serietà, al lavoro e all’entusiasmo degli allievi che hanno frequentato il Centro nei tre decenni della sua storia. Tanti di loro hanno continuato le specializzazioni musicali con grossi successi anche internazionali, unendo passione e professione in una rispettabile carriera e che ritornano volentieri al Centro anche come docenti.

Maurizio Tremul, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana ha rilevato il particolare coinvolgimento nel Centro con tutti i genitori, ribadendo che è forse questo il segreto della costanza e di un continuo successo del Centro, mentre Susanna Isernia, in rappresentanza dell’Università popolare di Trieste, ha ricordato i primi passi di trent’anni fa a Verteneglio, allorché per diretto interesse di Ezio Barnabà, si diede inizio al segmento musicale per giovani allievi connazionali, di cui il frutto più rigoglioso è oggi rappresentato dai non pochi professionisti che hanno appreso le prime note appunto nel Centro studi di musica classica dell’Unione Italiana “Luigi Dallapiccola”.

Il saggio riunito è stato ospitato dalla CI di Torre, organizzato dal Centro studi di musica classica dell’UI, sostenuto dall’Unione Italiana e dall’UPT e con il contributo dell’Ufficio per le minoranze della Repubblica di Croazia.

Lara Musizza

Centro “L. Dallapiccola”, fucina di giovani musicisti