IMG_2831Oggi, alla Comunità degli Italiani di Abbazia, si è tenuta la presentazione del libro “Il frutto riscoperto – Antiche cultivar da frutto vite ed olivo della Venezia Giulia e Zara” di Loris Dilena.

L’agronomo muggesano, da più di quarant’anni seleziona preziosi cultivar, ormai quasi estinti.

Ha lavorato sul terreno, girovagando per le campagne giuliane e istriane alla ricerca di vecchie piante, intervistando i contadini, ricostruendo la storia di ogni specie di raro albero da frutta, mappando piante importanti anche da un punto di vista monumentale. Ci sono dei cultivar di pero in quel di Montona d’Istria, che raggiungono addirittura i 15 metri di altezza. In totale, ha rintracciato circa 120 cultivar che rischiavano di sparire. Accanto al pero di Montona, tra i tanti, le mele completamente carminie “mujesane”, le succose ciliegie bianche “pisone” rintracciate sul Carso e lungo l’area collinare roianese, i “persighi sopa in vin”, le “sariese de manigo curto de Muja”, i profumati “peri gentili” dell’Istria centrale. L’elenco è lungo e stuzzicante.

Un particolare interessante di questa ricerca è che i cultivar catalogati sono tutti di origine austroungarica. Le specie coltivate che si trovavano dalle nostre parti, provenivano dall’Ungheria o dalla Dalmazia e da altre regioni dell’impero, dove per secoli venivano selezionate dai contadini.

Dilena e “Il frutto riscoperto” ad Abbazia