DSC_0135Si è concluso felicemente il viaggio di studio per gli attivisti della Comunità degli Italiani di Verteneglio, nelle Marche e in Umbria, realizzato con i fondi del Ministero degli Affari Esteri. L’iniziativa è stata curata in particolare dalla segretaria della Comunità, Elena Barnabà, in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste e l’Unione Italiana.
La comitiva è stata accompagnata dal Presidente Ezio Barnabà e dalla rappresentante dell’Università Popolare, Susanna Isernia.
La visita di Gradara, borgo medievale circondato da alte mura del XIII secolo, è iniziata passando attraverso la porta dell’Orologio. Salita la ripida via principale, si è giunti alla Rocca, splendido esempio di architettura militare, provvista di armeria e sala tortura, famosa per la vicenda di Francesca da Polenta e Paolo Malatesta, descritta da Dante Alighieri nel V Canto dell’Inferno della Divina Commedia.
Tra i capolavori contenuti nel castello, vanno segnalati gli affreschi del pittore Amico Aspertini e due pale d’altare, la prima di Andrea Della Robbia e la seconda di Giovanni Santi, padre di Raffaello.
Breve visita alla Chiesa di San Giovanni Battista, per osservare il crocifisso, di pregevole fattura, che a seconda del punto di vista, ha tre espressioni diverse, e partenza alla volta di Pesaro.
La visita inizia da Piazza della Libertà, dove spicca la Sfera Grande, realizzata da Arnaldo Pomodoro. Al suo margine, si nota il villino Ruggeri, in stile Liberty.
Sosta alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, per ammirare l’ampio mosaico pavimentale (900 mq circa), che si estende per tutta la chiesa e che risale, tranne le parti rimaneggiate in epoca medievale, alla metà del VI secolo d.C. L’interno della chiesa è a croce latina con tre navate, sette altari e tre cappelle.
Si prosegue in Piazza del Popolo, con la bella fontana seicentesca dei Tritoni, il Palazzo Ducale, il Municipio e il palazzo della Posta.
Ma alla città, si associa il nome del grande musicista Gioacchino Rossini, che qui nacque nel 1792. E allora, accompagnati dalla guida, ci si appresta a vedere la Casa natale, il Conservatorio e il Teatro a lui dedicato.
Ancora quattro passi, per le vie del centro, e sistemazione in albergo.
Il giorno successivo, il gruppo ha raggiunto la città di Loreto, per visitare la Basilica della Santa Casa.
Si racconta che qui nel 1294 sarebbe stata trasportata miracolosamente a volo dagli Angeli, la Casa natale della Vergine Maria, per sottrarla all’assedio dei Mussulmani. E’ uno dei più famosi Santuari mariani, meta di numerosissimi pellegrinaggi.
Dopo il pranzo, il viaggio è proseguito alla volta di Recanati, città che diede i natali allo scrittore Giacomo Leopardi. L’itinerario a tappe, ha evocato le fasi dello sviluppo del pensiero leopardiano e commemorato le sue opere maggiori.
Ultima meta, Urbino. Uno dei centri artistici e turistici più importanti dell’Italia centrale. I capolavori della Galleria Nazionale delle Marche, sono esposti nello splendido Palazzo Ducale, voluto da Federico II da Montefeltro. Il Palazzo fu edificato in diverse fasi costruttive nella seconda metà del ‘400: protagonisti di questo periodo furono gli architetti Maso di Bartolomeo, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini.
La sezione più celebre è legata al Rinascimento urbinate, con due opere di Piero della Francesca ed altre degli artisti di corte, oltre a un importante nucleo di opere del primo Cinquecento, tra cui lavori di Raffaello, e del Seicento, con i lavori di Federico Barocci.
Dopo il polo di massimo interesse artistico di Urbino e il vicino Duomo, si è scesi a piazza della Repubblica, passando davanti al palazzo dell’Università, prima residenza dei Montefeltro, per risalire il Monte alla volta della Casa natale di Raffaello.
Gustata la cucina casalinga tipica delle Marche a Gallo, frazione di Petriano, la comitiva è ripartita per il lungo percorso di rientro a Verteneglio. La meravigliosa escursione, ha regalato momenti di storia e arte, in un’atmosfera serena e gioiosa.

Viaggio di studio nelle Marche e in Umbria, per gli attivisti della Comunità degli Italiani di Verteneglio
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