img530da “Il Piccolo” di Trieste

TRIESTE – La terza edizione del concorso pianistico intitolato a Stefano Marizza ha avuto il suo momento clou, martedì nella sala auditorium del Conservatorio Tartini, con la premiazione dei vincitori.

La giuria, composta dai pianisti Dubravka Tomšič e Massimo Gon, dal maestro ungherese György Nádor e dal compositore triestino Pavle Merkù, nel riscontrare quest’anno nei candidati una preparazione generale di notevole livello, ha conferito il primo premio al pianista Giacomo Miglioranzi di Mestre, diplomatosi al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, sotto la guida di Giorgio Vianello, mentre a Sandro Zanchi di Castelfranco Veneto e alla torinese Chiara Bertoglio sono stati consegnati due attestati di merito.

Dopo la cerimonia di conferimento dei premi e la lettura delle motivazioni, le parole hanno ceduto il passo alla musica. Come da scaletta, il primo ad esibirsi è stato Zanchi nella “Ballata n. 1 in sol min. op. 23” di Chopin, resa con morbidezza di tocco e indovinate sfumature nonostante la percettibile emozione, mentre la giovane Chiara Bertoglio, incline all’analisi strutturale del testo con una buona tavolozza di colori, nei cinque “Préludes” (I Livre) di Debussy ha rivelato appieno quella particolare sensibilità per il compositore francese che le è valsa l’affermazione.

Infine, il vincitore Giacomo Miglioranzi, “rilevante personalità artistica, sorretta da notevolissime capacità tecniche” ha fatto vibrare con affondi possenti le asperità, i guizzi e le dissonanze della “Suite op. 14” di Bartok, per poi approdare con enfasi declamatoria al “Carnaval op. 9” di Schumann, che ha suggellato la serata.

Patrizia Ferialdi

Miglioranzi, doti da premio