img525da “La Voce del Popolo” di Fiume

TRIESTE – Un pubblico commosso e attento ha preso parte nella serata di martedì alla cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio pianistico internazionale “Stefano Marizza” che si è svolta presso il Conservatorio statale di musica “Giuseppe Tartini” di Trieste. Il premio, promosso dall’Università Popolare di Trieste in collaborazione con il “Tartini” e la famiglia Marizza, riservato a giovani pianisti residenti in Italia, Slovenia, Croazia, Ungheria ed Austria, è stato istituito per onorare la memoria di Stefano Marizza, giovane e stimato collaboratore dell’UPT, diplomatosi in pianoforte al Conservatorio triestino, scomparso a soli 27 anni di età.

Ha aperto la serata il direttore del Conservatorio Massimo Parovel che, dopo il saluto ai presenti, ha chiamato accanto a sé i componenti della giuria che hanno decretato a pieno titolo il vincitore del concorso, Giacomo Miglioranzi, pianista veneto ventiduenne, che ha regalato ai presenti un’esibizione degna dei più grandi virtuosi di pianoforte. La giuria, composta da Massimo Parovel, Dubravka Tomšič Srebotnjak, dell’Accademia di musica di Lubiana, György Nádor, dell’Accademia di musica di Budapest, Massimo Gon del Conservatorio di Trieste e dal compositore Pavle Merkù ha assegnato il premio a Miglioranzi con la seguente motivazione: “Fin dall’esordio, si avverte una rilevante personalità artistica, sorretta da validissime capacità tecniche in ogni parametro …”. Un breve e sentito discorso è stato poi tenuto dal presidente dell’UPT Aldo Raimondi, che si è detto commosso nel ricordare un ragazzo qual’è stato Stefano Marizza, giovane di una capacità e moralità eccezionale. Il presidente Raimondi si è pure soffermato sul ruolo dell’UPT , che opera nel Nord est, in particolare in Istria, Fiume e Dalmazia, nell’interesse culturale e artistico dei nostri connazionali. Attestati di riconoscimento sono stati consegnati a due altri giovanissimi pianisti, che sono stati segnalati dopo il vincitore: Sandro Zanchi, ventiduenne di Castelfranco Veneto, e Chiara Bertoglio, eccellente pianista torinese appena sedicenne. Gli attestati sono stati consegnati rispettivamente dal presidente del Conservatorio Mario Diego e dal Console generale d’Italia a Capodistria Rosa Maria Chicco Ferraro. Il premio, consistente in tre milioni di lire, tre concerti, un recital nei concerti d’estate e nella produzione discografica delle Assicurazioni Generali, è stato consegnato al vincitore dal Presidente dell’UPT Raimondi e dalla famiglia Marizza. Al termine della cerimonia di premiazione è iniziato il concerto vero e proprio con Sandro Zanchi, che ha eseguito con trasporto la ballata in sol minore op. 23 di Chopin, seguito da Chiara Bertoglio, che con tocco morbido e con una sensibilità fuori dal comune, tenuto conto soprattutto della sua giovane età, ha deliziato i presenti con il primo libro di Preludi di Debussy. Dulcis in fundo, il vincitore Giacomo Miglioranzi che ha letteralmente travolto il pubblico con energia e passione nel Carnaval op. 9 di Schumann e con la Suite op. 14 di Bartok. “La musica è un perno fondamentale che riunisce i giovani”, ha affermato Raimondi, che ha inoltre rimarcato come proprio grazie alla musica e a questi tre giovani e promettenti ragazzi il nome di Stefano Marizza verrà diffuso nel mondo e sempre ricordato.

Giacomo Miglioranzi vincitore del premio Marizza