da “La Voce del Popolo” di Fiume

La banda della Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” si è esibita all’aperto

TORRE | E’ stato un successo di pubblico, ma anche di qualità, il tradizionale “Concerto di primavera” della Banda d’ottoni della Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre, che con il suo repertorio sta assumendo i contorni di una vera e propria orchestra. Il concerto che, da tradizione, precede la partecipazione all’incontro delle orchestre di fiati dell’Istria, è stato un magnete capace d’attirare un pubblico numerosissimo nello spiazzo antistante la sede del sodalizio.

La banda ha presentato il lavoro svolto in quest’ultimo periodo e l’impegno profuso nella preparazione dell’evento concertistico. La serata è stata presentata dalla presidente del sodalizio Roberta Stojnić e, dopo il saluto iniziale, è stato dato subito spazio alle giovani promesse Lana Boras, Lana Brčić e Sara Sluganović, le quali, con i loro flauti, hanno eseguito la popolare “Čiribiribella mare moja”. Tra il pubblico, anche Susanna Isernia, in rappresentanza dell’Università Popolare di Trieste.

Sotto la direzione del Maestro Edi Sluga – fra l’altro arrangiatore di alcune musiche – , il complesso torresano ha aperto con “Low” di Lenny Kravitz, inserita nell’ultimo album dell’artista. In programma anche “Bohemian rhapsody” dei Queen, quindi “Shallow” di Lady Gaga e Bradley Cooper, dal film “E’ nata una stella”, presentato in anteprima mondiale fuori concorso durante la Mostra del Cinema di Venezia 2018, e vincitrice dell’Oscar 2019 come miglior canzone. In veste di solisti si sono esibiti Elita Šain, Denis Mikatović Jugovac e Paolo Malinarich.

Sfoggiata anche “Baker Street” di Gerry Rafferty, singolo del cantautore scozzese uscito nel 1978. Con Denis Mikatović Jugovac al microfono, il complesso ha eseguito anche “Theme from New York, New York” di Frank Sinatra.

Spazio quindi, alle voci di Elita Šain , Denis Mikatović Jugovac e Paolo Malinarich, con l’accompagnamento al piano di Andrea Braicovich Vijanac che, per lasciar fiatare la banda, hanno cantato “Caruso” di Lucio Dalla e “Dok je tebe” dei Parni Valjak.

Il concerto è proseguito con “I can’t turn you loose”, dei The Blues Brothers, incisa per la prima volta da Otis Redding nel 1965. Suonata e cantata pure “Highway to hell” degli AC/DC, con soliste Denis Mikatović ed Elita Šain. Nella parte finale della serata, il complesso ha riproposto “Low” e “Bohemian rhapsody” i due brani con i quali parteciperà all’incontro bandistico a Rovigno. La rassegna avrà luogo a Torre l’anno prossimo, in concomitanza con il 120° anniversario della banda torresana che si esibirà il mese prossimo anche a Lussinpiccolo, al 13° Festival internazionale delle orchestre di fiati. A conclusione della serata, Roberta Stojnić ha ringraziato il Comune di Torre-Abrega e l’Ente turistico locale, nonchè tutti coloro che si sono prodigati nell’organizzare la serata.

di Denis Visintin

Note di primavera con gli ottoni di Torre