da “Il Piccolo” di Trieste

Giorgio Amodeo, Mariella Terragni, Walter Topan

La fortunata e popolare saga delle “Maldobrie”, di Carpinteri e Faraguna, viene riproposta in forma di teatro radiofonico dagli attori del Gruppo Teatrale per il Dialetto, in un’operazione di recupero svolta dalle emittenti Clubradio UPT e Radioattività.
Rinominata per l’occasione “Din don campanon!”, la trasmissione avrà il suo debutto domenica 8 aprile, alle ore 12, e raggiungerà per dodici settimane tutti gli ascoltatori interessati a rispolverare storie e racconti umoristici di ambiente giuliano-dalmata, ispirati al ricordo di un mondo e una cultura che non ci sono più e a valori ormai scomparsi.
L’idea del recupero nasce dall’incontro tra il giornalista pubblicista, speaker e produttore Radio TV Graziano D’Andrea e il Gruppo Teatrale per il Dialetto, avvenuto nell’ambito dell’avvio delle trasmissioni di Clubradio UPT, la radio ufficiale dell’Università Popolare di Trieste, che continua così la sua collaborazione con l’emittente storica triestina Radioattività.
I testi di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna, ridotti e adattati da Giorgio Amodeo, saranno interpretati da Gianfranco Saletta, Giorgio Amodeo, Riccardo Beltrame, Riccardo Canali, Liliana Decaneva, Mariella Terragni, Federica Zoldan. Le musiche sono di Livio Cecchelin, il tecnico del suono, Walter Topan, il coordinamento di Graziano D’Andrea, mentre la regia è curata da Gianfranco Saletta.
“La trasmissione storica della Rai regionale – illustra Giorgio Amodeo – che andava in onda dagli anni ’50 su L’Ora della Venezia Giulia, ed era ascoltabile anche in tutta l’Istria, viene riproposta in forma di teatro radiofonico dagli attori del Gruppo Teatrale per il Dialetto, diretto da Gianfranco Saletta, da anni specializzato nel recupero e nella valorizzazione delle tradizioni culturali e dei testi degli autori dialettali. In questo nuovo appuntamento, rinominato per l’occasione “Din don campanon!”, prenderanno vita sulle onde radio tutti i personaggi amati dagli ascoltatori, che si alterneranno nelle diverse rubriche inventate dalla fantasia della ditta Carpinteri & Faraguna. Repertori con personaggi quali i mori Micheze e Jacheze, el Noneto con le poesie dei tempi che furono, i cocai e naturalmente le Maldobrie, ossia i racconti che Sior Bortolo fa a Siora Nina. Da seguire poi anche le infinite vicende che avvengono nel Tribunale del Processo alle Parole, in cui si spiegano i vocaboli del nostro dialetto, la loro etimologia e il loro significato, e altri episodi come quelli del Consiglio Regionale”. Insomma, tutti i presupposti necessari per un successo garantito.

(gian)

Un tuffo nel passato, al suono del “Din don campanon”