Una bella giornata di sole ha accompagnato i corsisti di lingua italiana e i soci della Comunità degli Italiani di Abbazia a Conegliano, porta d’accesso alle Colline del Prosecco, Patrimonio UNESCO.
Ho avuto il piacere di partecipare all’escursione di studio, su invito della Presidente Sonia Kalafatović.
La prima visita ha riguardato il Museo del Caffè Dersut.
La ricca esposizione comprende un percorso storico-didattico intitolato ” … dalla pianta alla tazzina, viaggio nella storia del caffè …” .
Si possono osservare macinadosatori, tostatrici, macchinari storici, caffettiere, macchine da caffè … il percorso permette di scoprire l’intera filiera dell’espresso.
E’ stata anche occasione per provare i prodotti Dersut.
Dopo il pranzo all’Agriturismo “Al Capretto” a San Vendemiano, la nostra guida turistica, Patrizia Crespi, ci ha illustrato la storia di Conegliano.
Passeggiando per le vie del centro, abbiamo ammirato antichi palazzi e affreschi nascosti: dalla Scalinata degli Alpini, siamo giunti a Piazza Cima, cuore della Contrada, dove si trovano il Palazzo del Municipio, edificio storico del XVIII secolo progettato dall’architetto Ottavio Scotti, e il Teatro Accademia, progettato dall’architetto udinese Andrea Scala, nel breve periodo in cui Conegliano si trovò sotto il dominio austriaco.
Lungo la via XX Settembre, vicino a Porta San Polo, c’è un bell’edificio in stile rinascimentale: Palazzo Sarcinelli, sede della galleria d’arte cittadina e di molti eventi culturali.
Un po’ più in là, il Duomo di SS. Maria e Leonardo, ricco di opere d’arte: fra queste merita ricordare gli affreschi della Scuola dei Battuti e la pala di Cima da Conegliano.
La Sala del Capitolo attigua, è impreziosita da arazzi di manifattura fiamminga, databili intorno al 1560.
Alle spalle del Duomo, la Casa Natale di Giovanni Battista Cima, uno dei massimi esponenti della scuola veneta del Rinascimento italiano.
Tramite l’antica Calle Madonna della Neve si sale al colle, dove si erge il Castello Medievale che vigila sulla città e sulle sue terre.
Un po’ di tempo libero per fare shopping, gustare un buon gelato o bere un caffe al tavolino e siamo ripartiti verso casa.
Un’altra bella gita all’insegna dell’amicizia.

















