img508da “La Voce del Popolo” di Fiume

TRIESTE – Il vincitore della quarta edizione del concorso pianistico internazionale intitolato a “Stefano Marizza” è Tihamér Hlavacsek, ventitreenne pianista ungherese che si è aggiudicato lo scettro del primo posto “per l’impressione artistica suscitata nella giuria che l’ha votato all’unanimità e per la forte personalità che ha caratterizzato le sue esecuzioni”.

Gli attestati di merito sono stati assegnati a Bruna Pulini, 26 anni, di Pescara, ma residente a Vienna, “per la tecnica brillante e per il vibrante temperamento” e ad Alessandro Taverna, diciassettenne di Caorle, “per il grande talento che lascia intravedere grandi possibilità e per la coerenza nelle sue esecuzioni”.

Al concorso hanno partecipato unidici giovani pianisti, diplomati e non, dai 16 ai 27 anni, provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Austria e Ungheria ed è merito dell’Università Popolare di Trieste se il numero dei partecipanti è aumentato in modo costante nel tempo, assieme alle aree geografiche interessate.

La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì sera al Conservatorio “Tartini” di Trieste per iniziativa dell’Università Popolare, del Conservatorio e della famiglia Marizza, una famiglia coraggiosa, come è emerso dalle parole del Maestro Raffaello De Banfield, presidente della Commissione giudicatrice, perchè ha saputo tramutare una tragedia in una splendida occasione di affermazione per giovani talenti. Ha preso poi la parola Massimo Parovel, direttore del Conservatorio “Tartini”, che si è detto particolarmente soddisfatto del livello qualitativo e in costante crescita, rimarcando come il premio “Marizza” costituisca un baricentro per i paesi che gravitano attorno alla nostra regione. Stefano Marizza è stato ricordato con commosse parole dal presidente dell’Università Popolare Aldo Raimondi, che ne ha rimarcato le qualità umane e professionali. Dopo i discorsi ufficiali e il conferimento dei premi (ricordiamo che il primo premio consiste in tre milioni di lire, una serie di concerti, l’incisione di un CD con il contributo delle Assicurazioni Generali e la partecipazione ai concerti estivi dell’Associazione culturale “Il tempietto” di Roma), i segnalati e il vincitore si sono esibiti in uno splendido concerto.

Bruna Pulini ha proposto le “Tre danze argentine” di Ginastera con una classe e una bravura davvero eccezionali, accompagnate ad una sicurezza di sé e a una eleganza fuori dal comune. Alessandro Taverna ha eseguito con passione la Sonatina super Carmen di Busoni, che ha saputo rendere con talento e virtuosismo, in un’esplosione continua di crescendo. La perfezione assoluta è stata invece raggiunta da Hlavacsek. La sensazione che si aveva ascoltando l’esecuzione della Sonata di Prokofiev del vincitore era come quella di assistere alla creazione di una scultura: il giovane ungherese ha scolpito, cesellato le note, come se le “cavasse fuori” dallo strumento una ad una.

Premio Marizza a Hlavacsek